
Asma infantile, soluzioni in alta quota: il "modello Misurina"
Inquinamento e variazioni climatiche contribuiscono ad aggravare i disturbi del respiro
C'è una correlazione tra inquinamento e sintomi sia asmatici sia di altre patologie dell'apparato respiratorio: quando nelle città aumentano i tassi di inquinamento (soprattutto da polveri sottili), crescono anche i ricoveri e gli accessi in pronto soccorso per i bambini che soffrono di queste malattie. L'inquinamento, però, è solo una delle cause: anche le variazioni climatiche, come evidenziato dall'Organizzazione Mondiale Allergy (WAO), stanno avendo un ruolo importante sulla salute respiratoria, in particolare dei bambini.
Il riscaldamento globale, infatti, sta condizionando la durata e l'intensità
della stagione dei pollini e il risultato è un aggravamento della
sintomatologia asmatica, di cui i pollini sono una delle cause principali.
Inquinamento e pollini tra l'altro sono legati tra loro: l'inquinamento sta
rendendo sempre più sensibili ai pollini le persone che soffrono di asma. Di
conseguenza, l'infiammazione delle vie aree si aggrava, crescono le resistenze
respiratorie, in un circolo vizioso che porta ad un maggior tasso di
riacutizzazioni della malattia.
La terapia delle persone asmatiche, specie dei bambini, consiste nella riduzione del contatto con gli allergeni e nel miglioramento della qualità dell'aria respirata, condizioni che si trovano in montagna, ad alta quota. Un soggiorno terapeutico in alta quota migliora l'asma grave refrattaria. La bassa densità dell'aria di montagna determina, inoltre, un miglioramento della performance respiratoria. Ciò va però abbinato a strutture e personale altamente specializzato, per questo l'Istituto PIO XII di Misurina (Istituto senza scopo di lucro), situato sull'omonimo Lago nella cornice delle Dolomiti, a 1.780 metri di altitudine, offre un'équipe multidisciplinare altamente specializzata e una strumentazione clinica d'avanguardia per trattare adeguatamente il bambino asmatico, ridurre progressivamente la somministrazione dei farmaci e l'accesso al pronto soccorso.
Si tratta dell'unica Onlus pediatrica in Italia e in Europa per la cura dell'asma e dei disturbi del respiro ad alta quota. Viene realizzato un percorso personalizzato: dalle visite e test specialistici al soggiorno di cura e riabilitazione, fino a controlli periodici dopo le dimissioni. Per i bambini ricoverati e i loro genitori è stato organizzato un programma educativo finalizzato alla conoscenza e gestione della malattia per la prosecuzione della terapia a casa. Si associano attività fisiche e sportive per aumentare la capacità polmonare e della respirazione.
Il Pio XII ha dato vita anche ai "Campus for Breathe", corsi educativo-diagnostici da 2 a 7 giorni presso l'Istituto dedicati ai bambini con asma (non ricoverati) e alle loro famiglie, che comprendono anche attività fisiche riabilitative. Durante il soggiorno vengono tenuti brevi stage "su misura" dal personale medico e paramedico dell'Istituto che consentono ai bambini e alle loro famiglie di migliorare il modo in cui gestiscono la malattia e assumono le terapie prescritte, apprendere tecniche di riabilitazione respiratoria e usufruire di un laboratorio diagnostico specializzato per un inquadramento dettagliato e preciso della patologia. Sono disponibili tre opzioni (un week-end, 3 giorni, 1 settimana) i cui costi sono stati mantenuti accessibili alle famiglie italiane.